Recenti Ricerche delle Neuroscienze e della Psicologia Cognitiva

  "NON SARA' UNA DEMENZA?"

riconoscere e identificare i disturbi cognitivi e comportamentali negli ultra50enni

Fauvel, Groussard, Eustache, PlatelRisposta: SI. Ma fino ad ora l’effetto favorevole della musica è stato dimostrato solo per chi suona qualche strumento con continuità o per chi dirige orchestre: vengono potenziati vari tipi di memoria e le capacità di concentrazione, di astrazione e di ragionamento. Gli effetti del semplice ascolto, anche continuativo, di brani musicali, sono invece più modesti e variabili.

Ecco un recente interessante articolo sugli effetti positivi della musica suonata: Neural implementation of musical expertise and cognitive transfers: Could they be promising in the framework of normal cognitive aging? Baptiste Fauvel - Mathilde Groussard - Francis Eustache - Herve Platel

a cura di Riccardo De Gobbi

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