Phil ReedRisposta: Si. Vi sono varie ricerche che lo dimostrano: da segnalare una ricerca anglo-italiana su 144 persone che documenta come nei soggetti dipendenti da Internet l’astinenza dall’uso determini alterazioni neuro-psicofisiche analoghe a quelle che si riscontrano in soggetti dipendenti da sedativi o da oppioidi: molti ricercatori suggeriscono di inserire la dipendenza da Internet tra le dipendenze censite dal DSM V.

Ecco l’articolo originale: Differential physiological changes following internet exposure in higher and lower problematic internet users - Phil Reed, Michela Romano, Federica Re, Alessandra Roaro, Lisa A. Osborne, Caterina Viganò, Roberto Truzoli